Negli anni il progresso degli smartphone dal punto di vista fotografico è stato molto continuo, ma essi hanno fatto un grande salto di qualità con l’arrivo dei sensori ad altissima risoluzione fondati su schema Quad Bayer e successivi. Ecco che qui risalta il lavoro di vivo Zeiss Imaging Lab, centro di ricerca condiviso tra il marchio cinese e quello tedesco, venuto al mondo per tirare fuori il meglio dai sensori degli smartphone top di gamma di vivo.
Vivo X80 Pro, lo smartphone-fotocamera: ecco le sue caratteristiche
Il primo prodotto venuto fuori dalla collaborazione è stato vivo X60 Pro, ai suoi tempi un camera phone assolutamente convincente, ma è su siffatto nuovo X80 Pro che i frutti del lavoro collettivoiniziano a essere ancora più visibili. Gli sforzi dei tecnici sino-tedeschi si sono concentrati in alcune direzioni ben precise:donare una qualità costante su tutte le ‘focali’ a disposizione.
Dare poi dei profili colore rispettosi della realtà e non ‘pompati’ come generalmente si vede sugli smartphone. Infine, destinare la stessa esperienza di scatto che si possedeva con gli obiettivi Zeiss dell’epoca analogica. Rispetto al precursore X60 Pro, il nuovo X80 Pro va a giocherellare su una fascia superiore in termini schietti di hardware: siamo passati difatti da un SoC Qualcomm Snapdragon 870 al top di gamma Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1.
Inoltre i tecnici vivo hanno prediletto per un ingrandimento dello schermo e di conseguenza delle grandezze totali dello smartphone.Passiamo alla grande chicca, il comparto fotografico. La modalità Hi-Res da 50 Mpixel ridà un livello di dettaglio molto alto: 2971 LW/PH secondo il software di analisi, completamente rinsaldatidall’analisi visiva (scomparsa delle linee convergenti oltre le 2800 LW/PH). Ancora più alti i risultati della modalità 48 Mpixelgrandangolare.
Il software riconduce 3226 LW/PH, anche in talecaso confermati dall’analisi visiva. Non si scorgono artefatti fino a circa 3000 LW/PH. Si tratta di risultati degni delle mirrorless full frame di ultima generazione, che mettono quindi vivo X80 Pro nell’élite degli ‘apparecchi fotografici’. Quando si lavora a 12 megapixel, sfruttando nel caso dei due sensori a maggiore risoluzione l’accorpamento dei pixel adiacenti della matrice Quad-Baye.
Al momento attuale, dunque, , uno smartphone come vivo X80 Pro può sostituire una macchina fotografica.